Composizione di fiori di Bernadette de Vries. Foto Maria Cristina Giongo
Cari Cofanetti magici ed amici di facebook,
questo è il primo editoriale rivolto anche agli amici, virtuali e non virtuali, che mi seguono su facebook e leggono il nostro Cofanetto magico. Un blog che va avanti da tantissimi anni, più di 1800 articoli pubblicati. Ricordo la prima persona che l’inaugurò facendoci gli …”in bocca al lupo,” il cantante Albano Carrisi. Da allora ho intervistato tanti personaggi di rilievo, fra cui Roberto Vecchioni, Umberto Eco, artisti, direttori di giornale e conduttori televisivi, Francesco Giorgino del Tg1, la sua collega, inviata speciale Emma D’Aquino; ho condotto inchieste, una molto importante e “devastante” sulla pedofilia. Ho parlato di attualità estera, fondamentale per ampliare la cultura di ognuno di noi, che non deve essere soltanto limitata al proprio Paese d’origine.
Foto di M. C. Giongo.
Il Cofanetto magico, ci tengo a sottolinearlo, continua ad esistere grazie alla collaborazione di tanti amici, completamente gratuita. In quanto siamo non profit; non abbiamo pubblicità. Volutamente: perchè è stato pensato e fondato con lo scopo di offrire un giornalismo, un servizio di qualità. Indipendente da qualsiasi padrone, introito pubblicitario, politica; e proprio per questo veritiero.
Offrirvi begli articoli è un grande impegno ed impiego di tempo per cui… torno a ringraziare i miei preziosi collaboratori fissi da anni, che non mi hanno mai abbandonata: Imma Paone, medico veterinaio, il giornalista poeta scrittore Pietro Pancamo, la dottoressa Marica Caramia, lo scrittore Valentino Di Persio, il dottor Mauro Almaviva, specialista in malattie infettive, anche autore di libri, esperto di viaggi in Africa, mio marito Hans che spende il suo tempo libero per “caricare” e programmare gli articoli, insieme a Marica.
Detto questo…oggi si festeggiamo tutti i Santi.
Domani celebreremo invece il giorno dei morti, nel ricordo delle persone care che abbiamo perso su questa terra: ma non nei nostri cuori.
Novembre 2021. Un cimitero olandese. Nei Paesi Bassi i cimiteri sono molto curati, spesso si trovano anche oggetti della persona scomparsa, persino il loro…preferito servizio da caffè. D’inverno ci sono parenti che si siedono accanto alla tomba del loro caro defunto, accendono il fuoco, bevono una cioccolata calda. Foto di Maria Cristina Giongo.
Per me il 2 novembre è sicuramente velato di malinconia, di nostalgia, ma non di tristezzza. Si nasce e si muore; è un dato di fatto, un mistero che si deve accettare. Ci costa tante lacrime, soprattutto quando chi amiamo soffre e poi ci lascia. Tuttavia resta la certezza che quello che hanno costruito, con il loro esempio e amore per noi, rimane nel nostro animo, nella nostra mente; una riserva d’amore da tirare fuori nei momenti più bui, per illuminarli.
Allora domani non siate tristi, dite una preghiera per i vostri cari e se avete disimparato a pregare, scoraggiati per i momenti brutti che prima o poi colpiscono tutti, provate lo stesso a formulare qualche parola di rinnovata fiducia in quella Divinità Superiore che ci ha messo accanto persone in grado di amarci e di essere da noi amate.
Spesso qualcuno mi scrive di sentirsi tanto solo, tanto sola! La solitudine è terribile, eppure sono convinta che li aiuterebbe molto uscire di casa, cercare contatti sociali, associazioni di volontari, meravigliosi uomini e donne che possano andare a trovarli, tener loro compagnia. Chi ha la possibilità potrebbe diventare a sua volta un volontario del bene. In questo caso l’amore che dai, ti viene restituito raddoppiato. Triplicato.
Olanda, novembre 2021. Foto di Maria Cristina Giongo
Quindi vi auguro che il 2 novembre diventi il giorno dell’amore ricordato, il giorno della rimembranza dei nostri cari scomparsi e anche di coloro che ogni giorno muoiono a causa di guerre, fame, di stenti, per le violenze perpetrate da persone malvage. Pensate all’orrore di un bimbo massacrato di botte e ucciso dalla sua mamma! Dal suo papà!
Dio, dandoci il libero arbitrio, purtroppo ha lasciato spazio anche alla cattiveria gratuita, malefica, attuata appositamente; per cui non ci dovrebbero essere scusanti e perizie psichiatriche a “giustificarla” per attenuare la pena, quando è lucidamente voluta. Come ho scritto nel mio recente romanzo “Mamma voglio morire”, citando (sia pur nella finzione scenica) le importanti parole della psichiatra Donatella Lai a riguardo.
Buon mese di novembre a tutti, con un abbraccio speciale, più forte in questi giorni.
Maria Cristina Giongo
CHI SONO
No part of this publication may be reproduced or transmitted, in any form or any means, without prior permission of the publisher and without indicating the source.
Proibita la riproduzione del testo e delle fotografie senza citare l’autore e la fonte di provenienza.
Tags: addante, albano carrisi, amore, cattiveria, donatella lai, editoriale, facebook, giorno dei morti, il cofanetto magico, infanticidio, libero arbitrio, maria cristina giongo, pedofilia, psichiatra, romanzo mamma voglio morire, solitudine, tutti i santi, umberto eco, volontariato
Ciao Cristina! Come va? Sempre interessanti e belli i tuoi editoriali e i vostri articoli: anche se manco da un po’ la lettura del Cofanetto e’ una simpatica consuetudine ormai da anni. Complimenti a te (e a chi collabora al blog) per l’impegno e la tenacia.
A presto!
Un caro saluto,
Bianca
Cara Bianca, quanto tempo! Che bello ritrovarti! Va tutto bene, grazie, così spero anche per te. Cari saluti e grazie anche a nome di tutti i collaboratori! Cristina
Allora a presto con nuovi editoriali e articoli! Ancora complimenti a te e a tutte/i voi per la qualita’ offerta e la perseveranza.
Un caro saluto e buona domenica,
Bianca