Acqua: salute e benessere a portata di mano.


Con o senza bollicine? Cresce il consumo di acqua in bottiglia in Italia e nel resto del mondo. Ma cosa sappiamo davvero di questo alimento e soprattutto fa sempre bene?

Acqua salute e benessere

In Italia, ha fatto clamore l’indagine sull’ acqua in bottiglia venduta, nei giorni più caldi dell’anno, a prezzi record a Roma e in altre città turistiche affollate. Negli Usa, fanno discutere le iniziative per la promozione dell’acqua con ristoratori che, invece della classica bottiglia di Perrier, servono acqua di rubinetto. Due casi diversi con un denominatore comune: l’acqua. Acqua intesa non solo come fonte di benessere, ma anche come business in espansione, tanto che, persino Coca Cola e Pepsi, indiscusse multinazionali della lattina, hanno deciso di entrare nel mercato con due nuovi prodotti: acqua filtrata e ozonizzata. Non stiamo parlando, naturalmente, di un prodotto d’élite ma di un bene indispensabile e della principale fonte di idratazione di ognuno di noi.

Secondo recenti studi e continue analisi chimico fisiche, l’ acqua potabile che raggiunge le nostre case è di buona qualità; preferirla a quella in bottiglia significa risparmiare in termini economici e diminuire la quantità di rifiuti prodotta.

Eppure il mercato, seppur in flessione, non crolla. Chi compera acqua in bottiglia cosa cerca? E soprattutto fa sempre bene?

Le domande che nascono sono tante e richiedono risposte non banali. Per non restare disorientati, può essere utile ricordare che il 60% del peso corporeo è fatto di acqua. Di questa, la maggior parte è all’interno delle cellule. In un individuo sano la perspiratio insensibilis (perdita d’acqua che si ha normalmente) è di 0.5 ml X kg all’ora, un valore che può cambiare a seconda delle condizioni metaboliche. Con la febbre, ad esempio, aumenterà così come con l’aumento della temperatura ambientale e, salvo indicazioni strettamente mediche legate a problemi di insufficienza renale o cardiaca in cui è necessario limitare l’introito liquido, il fabbisogno idrico varia da 1,5 a 2 lt di acqua al giorno. Un eccesso d’acqua, o un suo deficit, può essere causa di danni. E’ il caso delle crisi iperglicemiche iperosmolari dei diabetici di tipo 2, scatenate in genere dalla disidratazione o, all’opposto, di chi, bevendo anche otto litri di acqua al giorno, magari con l’intento di disintossicarsi, sviluppi la potomania, vera e propria patologia causando una specie di intossicazione con notevole sovraccarico d’acqua nei tessuti nobili, tra cui i polmoni.

Una cosa è certa. Al di là di questi casi che sono comunque importanti, la valutazione di quanto acquistiamo deve sempre passare attraverso l’etichetta come vera e propria carta d’identità. Dall’analisi chimica è possibile capire quali sono gli elementi preponderanti e valutarne gli effetti biologici o dietetici. In linea generale, il prevalere di una sostanza o dell’altra sarà il nostro primo criterio di scelta. Chi soffre di ipertensione dovrebbe privilegiare un’acqua a bassa concentrazione di sodio, mentre chi è affetto da osteoporosi, può orientarsi verso una maggiore ricchezza di calcio. In soggetti senza patologie, l’acqua oligominerale è una bevanda indicata a tutti e ancora più importante quando siano presenti condizioni fisiologiche particolari come la gravidanza, l’allattamento, nei lattanti ma anche nella terza età o nei soggetti che praticano una costante attività sportiva.

Le opinioni su queste acque sono in genere assai discordanti, così come sul preferirla o meno all’ acqua di rubinetto. Fuori dalle diatribe, fuori dalle posizioni preconcette, ad oggi, per farne un bilancio bisognerebbe cogliere, oltre l’aspetto scientifico, anche quello culturale ricordando che l’acqua è un bene prezioso, specie per chi soffre la sua assenza. E per riprendere il discorso iniziale, la nostra salute non può essere una moda.

Occhio anche al prezzo dunque, non è detto che sia l’acqua migliore.

Luisa Maria Carretta
© Opera protetta da licenza C.C

Chi Sono

Tags: , , ,

6 Responses to “Acqua: salute e benessere a portata di mano.”

  1. cristina scrive:

    Hai ragione, Luisa Maria, “la nostra salute non può essere una moda”; il concetto che hai espresso è molto importante.

  2. Emanuele scrive:

    “Acqua potabile che raggiunge le nostre case è di buona qualità”: confermo, dove abito io c’è uno dei migliori acquedotti e l’acqua è buonissima. Nonostante questo le bottiglie d’acqua son vendute che è un piacere: trionfo del marketing?!

  3. cristina scrive:

    Anche qui in Olanda l’acqua è bevibile e buona.
    E bisognerebbe berne molta!

  4. maschile scrive:

    Si due litri nel giorno e sarai bello e sano. Ma per esempio per me e’ troppo 2 litri!!! Non posso bere tanto.

  5. cristina scrive:

    A chi lo dici….neanche io ci riesco! Mi si gonfia la pancia come quella di un rospo! Ma ci provo….giuro che ci provo….

    E anche a fare sport…CI PROVO!

  6. alex scrive:

    ciao…bell’articolo complimenti! vorrei condividere con chi lo legge la soluzione che ho adottato per l’acqua di casa e che mi ha permesso di eliminare la plastica e quanto essa significa…
    La soluzione si chiama Dna2Pure… è un dispositivo che si avvita al punto di uscita e rende l’acqua ‘finissima’ oltre che buona da bere..
    Dopo lo scetticismo iniziale posso affermare a distanza di qualche mese di aver fatto un ottimo acquisto…forse uno dei migliori che si possa fare in tema di acqua e salute.. non costa molto peraltro rispetto a quanto c’è sul mercato ! ..tutto qui…se vi interessa questo dovrebbe essere il sito di riferimento http://www.lifeinnovation.eu ma trovare anche un blog informativo legato al dna2pure di cui non ricordo il link pero’…cercatelo su google… buona acqua a tutti !! alex

Leave a Reply for cristina