Il Cofanetto Magico

Filmato in casa con un transessuale: una sofferenza estrema, la definisce il governatore del Lazio Piero Marrazzo, che ha dovuto ammettere i suoi costosi vizi, si è dimesso dal suo incarico e ha annunciato la decisione di ritirarsi in convento. Intanto la figlia di 8 anni grida di dolore alla vista delle immagini del padre apparse in televisione.
E gli italiani, che a fatica arrivano alla fine mese con il loro povero stipendio, si indignano alla notizia che arrivava a pagare il suo trans preferito, Natalie, sino a 5000 euro a prestazione.>

Ha deciso di entrare in un monastero a Montecassino, l’ex presidente della regione Lazio Piero Marrazzo, coinvolto in uno scandalo a luci rosse. Una delle ennesime brutte storie di “mala-moralità”.

Come sapete non siamo un giornale con uno scopo politico. Fermo restando il fatto che ognuno dei nostri redattori e giornalisti è libero di pensare e di scrivere quello che vuole anche in questo campo. Per cui sul piano dell’etica un giudizio su questa squallida vicenda desidero esprimerlo anch’ io; a titolo personale.

Vorrei partire dalla definizione di dottrina morale, intesa come complesso dei costumi (buoni o cattivi). E soprattutto come scienza del bene, di quel virtuosismo che chi ricopre determinate cariche pubbliche (ed ecclesiastiche) è chiamato a testimoniare con il suo esempio. Ma che esempio è quello di un uomo che retribuisce un transessuale 5000 euro per soddisfare le sue voglie? La qual cosa fa ancora più effetto in un momento come questo, di grave crisi economica: in cui molti padri di famiglia hanno perso il lavoro. Non possono andare in vacanza con i loro figli: e spesso non hanno neppure i soldi per mandarli ad una semplice gita scolastica.

Questo è veramente e profondamente immorale, al di là dei gusti sessuali di Marrazzo. Mi domando inoltre in che modo l’ex governatore abbia potuto guadagnare tanto denaro; considerato che era in carica solo dal 2005 al 2009. Aveva già pronta una somma iniziale di 20 mila euro per mettere a tacere i carabinieri ricattatori, colpevoli pure loro di un vergognoso reato.Ovviamente anche quelle erano quisquiglie …per un uomo di potere come lui!

Per giunta ha avuto la faccia tosta di concludere il suo discorsetto di dimissioni “sperando che almeno gli sia riconosciuto il merito di aver operato, come politico, per il bene dei cittadini”. Alla faccia del bene dei cittadini! La maggior parte dei quali… quei 5000 euro, che lui elargiva alle prostitute transessuali per qualche oretta di piacere, di sicuro non li ha mai visti, nel corso della vita, neanche una volta al mese!

Secondo me, se un uomo ha queste preferenze sessuali non dovrebbe sposarsi. O, almeno, dovrebbe sinceramente parlarne con la futura moglie: prima di condurla all’altare. In modo che lei sia libera di decidere se accettare il peso di un marito che frequenta transessuali o di formarsi una famiglia con una persona più “normale”. Sinceramente a me non importa un bel niente che ora il signor Marrazzo sia depresso e stressato; e neanche che chieda venia adducendo come giustificazione “le sue condizioni personali di sofferenza estrema”. Ma della sofferenza estrema di sua moglie ha mai tenuto conto? E di quella dei suoi figli? Della sua bimba che leggendo i titoli dei giornali e vedendo il filmato del papà in mutande in compagnia di un transessuale pare che si sia messa a piangere disperata? D’altra parte se non lo aveva ancora visionato ci avrebbero pensato i suoi compagni di scuola a metterglielo sotto il naso o a raccontarglielo. Si sa…i bambini possono essere crudeli. Ma sempre meno degli adulti.

Quindi, egregio signor Marrazzo, chi se ne frega della sua estrema sofferenza, confronto a quella della sua famiglia. E’ vero che sono cavoli suoi quello che fa in privato, come hanno detto alcuni ( pochi) difensori. In effetti se lei non si fosse sposato avrebbe potuto spassarsela con tutti i trans del mondo; vedendosela solo con la sua coscienza e quella del suo partito politico ( considerato la carica che ricopriva); ma se uno si sposa, deve rispettare la persona con cui ha deciso di dividere la vita. Il termine rispetto annovera altri valori quali la trasparenza, la sincerità; a volte persino la rinuncia.

Come dice Lucio Dalla nella sua canzone ” Disperato erotico stomp” ( a tratti così scurrile…da rasentare il porno): l’impresa eccezionale è di essere normale. Se un uomo si soddisfa sessualmente solo o prevalentemente con certi giochetti erotici, oppure alla vista di giornali pornografici e di siti porno, perchè non ne parla chiaramente con la sua compagna? Magari lei potrebbe decidere di guardarli insieme … Ma se per esempio ha tendenze omosessuali, per quale motivo si sposa, guardandosene bene dal confessare questo particolare alla futura moglie? Certi uomini addirittura usano le donne per coprire i loro vizi segreti: a volte, per completare il quadro della bella famigliola felice, irreprensibile, sfornano anche qualche bambino. Quando poi il vizietto viene scoperto, (perchè, guarda caso, il padre è anche un personaggio pubblico), povere creature! Saranno loro le prime, innocenti vittime delle sue colpe. Un dolore profondo che potrebbe segnarli per tutta la vita. Ecco: questo è profondamente immorale.

Alla fin fine, sullo sfondo di questa triste storia, soltanto Berlusconi ne è uscito pulito. E, attenzione, lo dico senza celare alcun giudizio politico o difendere il premier per quanto ha fatto in passato. Adesso un dato di fatto è che, pur avendo saputo della vicenda prima che finisse in pasto ai media, in quanto il video era stato precedentemente offerto al suo gruppo editoriale ( Mondadori), si è rifiutato di colpire “un avversario” su questo piano.

Proprio lui che i nemici hanno distrutto per aver passato una notte con una donna che “dopo”si è rivelata essere una escort. Forse è meglio il suo silenzio delle tante bugie di Marrazzo. Che tra l’altro continua a professarsi cattolico. Per fortuna non tutti i cattolici sono così! Vorrei chiarire che questo è il mio pensiero morale che, ripeto, è personale e non è legato ad alcun ideale o condivisione politici. Riguardo alla prostituzione credo che il ministro Mara Carfagna non abbia ancora realizzato il fatto che se dovesse punire tutti i clienti delle prostitute si troverebbe sola, in Parlamento!

Pertanto sarebbe ora che la smettesse di incaponirsi sull’assurda idea di sconfiggere il mestiere più antico del mondo. E si concentrasse piuttosto sul gravissimo e terribile problema dell’aumento della pedofilia, anche online, con la nascita in rete di ben 120 siti di pedofili al giorno.

Anch’io, come giornalista, ho ricevuto, alcuni mesi fa, del materiale scottante inerente un uomo politico. L’ho girato e rigirato fra le mani, l’ho visionato e poi ho rinunciato all’idea di farne uno scoop. E sapete perchè? Per non coinvolgere persone che non c’entrano nulla con la sua vita privata. Forse un giorno lo userò, senza citare nomi; soltanto per affrontare il tema della prostituzione in modo serio ed equilibrato. Soprattutto quello della prostituzione transessuale. Ma questa è un’altra storia.

Per il resto, all’estero l’immagine dell’ Italia viene sempre più danneggiata da queste sordide vicende. In Olanda, dove vivo da 27 anni, siamo diventati famosi solo per le varie Ciccioline, per le “ministre” più belle che brave, per i pizzicotti sul sedere che Berlusconi dà alle poliziotte. E ora… ci mancava anche lo scandalo Marrazzo, che in tempi in cui le famiglie non sanno nemmeno come arrivare alla fine mese distribuisce i soldi (provenienti anche dai cittadini che pagano onestamente le tasse) non ai disoccupati, in beneficienza, alla ricerca sul cancro… ma ai transessuali perchè lo facciano divertire.

Vuole ritirarsi in un convento per chiedere perdono a Dio? Prima di tutto dovrebbe chiederlo ai suoi figli e alla moglie. Poi ai cittadini che si sono fidati della sua integrità di uomo pubblico. Dopo di che gli consiglierei di andare in terapia… per risolvere certi suoi problemi sessuali: altro che in un istituto religioso! Chi ha determinate “preferenze”generalmente nasconde problemi irrisolti con cui, prima o poi, deve confrontarsi. Su questo lascerei la parola ad un esperto in materia. E anche a voi, cari lettori online, aspettando che esprimiate il vostro parere su questa vicenda che le assomma tutte e che ci fa considerare come il Paese dove avvengono maggiori scandali a sfondo sessuale.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Tags: maria cristina giongo, transessualita

This entry was posted on giovedì, ottobre 29th, 2009 at 07:00 and is filed under Interviste e servizi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.