Il Cofanetto Magico

Moda 2011. Scarpe, borse e vestiti come preziosi oggetti da amare: non da ostentare.

Riceviamo spesso comunicati stampa da ditte che ci presentano le loro collezioni. Generalmente non li usiamo in quanto il Cofanetto magico è “un giornale virtuale” non profit che quindi non diffonde messaggi pubblicitari. Ma questa volta abbiamo fatto un’eccezione perchè non abbiamo resistito di fronte alla bellezza dei prodotti del marchio Sartie; e alla creatività dei loro giovani ideatori, Matteo De Rosa e Marco Pastori, affascinati dalla loro filosofia di mercato.

Matteo De Rosa (in piedi) e Marco Pastori, creatori del marchio Sartie.

Matteo De Rosa si è laureato in economia alla Bocconi di Milano ed ha 30 anni; la stessa età del suo socio, Marco Pastori, che viene dal mondo della pelletteria. Lo abbiamo intervistato per raccontarvi come sia possibile appassionarsi alle creazioni di moda: tanto da farne una filosofia di vita.

Matteo,quando e perchè avete deciso di iniziare insieme una ditta di prodotti in pelle?
Alla fine del 2005 e devo dire che abbiamo cominciato un po’per gioco: dopo aver conosciuto dei distributori giapponesi che cercavano un prodotto Made in Italy, semplice ma di classe. Semplicità e classe secondo noi sono il miglior connubio nel campo della moda. Pertanto abbiamo iniziato una ricerca di mercato ma senza trovare nulla che rispondesse completamente a questo concetto. Così…alla fine abbiamo deciso di crearlo noi.

Estate 2011

Voi provenite da due mondi diversi. Come vi siete incontrati?
Due mondi diversi ma complementari; io ho studiato economia e commercio e Marco viene da una famiglia che si occupa di pellami e conceria. Ci siamo conosciuti ad una festa di compleanno; abbiamo parlato molto e capito subito che avevamo le stesse idee ed ideali che volevamo realizzare in tempi brevi.

Come li avete concretizzati?
Iniziando con una marca di borse da uomo, costituita da sei prodotti per il viaggio ed il tempo libero. Prodotti sobri con un interno di pelle e l’esterno molto semplice.
In seguito siamo passati alla linea donna, sempre basandoci sulla nostra filosofia.

E’ la prima volta che sento parlare di filosofia e non di strategia di mercato.
Esatto! Per noi prima di tutto è importante l’interno di una borsa. Infatti siamo specializzati proprio in questo campo; dedichiamo la massima cura alla scelta dei migliori materiali con cui rivestire la parete interna delle borse. Per una donna la borsa è come una casa, qualcosa di prezioso pieno di oggetti personali; diciamo pure qualcosa di intimo, un contenuto che solo il proprietario conosce.
Per questo motivo le nostre borse hanno degli interni bellissimi: di seta color oro, di pellami pregiati. Un lusso interiore, un piacere da tenere per sè; piuttosto che da esibire.
A volte facciamo questi rivestimenti su misura, su ordinazione. Per rendere la borsa più esclusiva e personale.

Che tipo di materiale usate?
Materiale da calzature perchè sono i più pregiati, i più belli e resistenti (anche all’acqua e alla polvere). Infatti il nome del nostro marchio è Sartie.
Sartie sono le funi che reggono l’albero maestro della vela. Un concetto legato all’acqua, elemento fondamentale e primordiale. E poi al mondo mediterraneo, al viaggio, alla luce, al colore. Soprattutto al viaggio interiore.

Viaggio interiore: torniamo quindi al concetto che più mi ha colpito della vostra collezione: la filosofia di mercato. Che poi diventa anche strategia di mercato.
Infatti le nostre borse e scarpe piacciono proprio a chi non vuole apparire in modo sfrontato. A chi ama le cose di valore da tenere per se stesso; non per mostrare agli altri che è ricco. Le nostre collezioni sono per chi, aprendo la sua borsa, gode del piacere di toccare il morbido e pregiato materiale interno. Puntiamo molto sulla classe di un prodotto; sulla sua purezza di forme e stile. Anche nel campo dell’abbigliamento, come potete vedere nella foto qui sotto.

Un capo d’abbigliamento per uomo della ditta Sartie. Essenziale ed elegante.

Ho visto che per quest’estate proponete delle splendide “ballerine”, con il tacco basso, coordinate alla borsa. Ma il tacco basso non dona a tutte le donne…
Le nostre ballerine, che hanno un tacco interno di 2 centimetri, sono state studiate apposta per rendere il piede più affusolato e slanciato. Ci abbiamo messo 7 mesi per trovare questo prodotto, adatto a tutte le donne. L’abbiamo coordinato alla borsa, perchè l’ abbinamento scarpe-borsa è il top dell’eleganza!

Scarpe ballerine abbinate alla borsa.

Allora per questa primavera estate dobbiamo puntare sulle ballerine? E il materiale?
Sia la borsa che le ballerine sono di camoscio siliconato. Come potete vedere nella fotografia qui sopra, si notano dei piccoli puntini che sono lo strato di silicone che serve a renderle impermeabili. Potete notare anche un fiocco sul davanti: è il marchio della nostra azienda. Rappresenta il nodo con cui nel 1800 i contadini chiudevano i finimenti dei cavalli da tiro nelle loro sellerie.. Questo marchio si trova riprodotto anche su ogni lato delle borse. E’ un pezzo di storia. Ci tengo a sottolineare che i nostri prodotti sono fatti in Italia: in Lombardia.

E la scelta del Giappone per l’esportazione, su che cosa è basata?
Per il momento il Giappone è il mercato più maturo. Per loro abbiamo preparato una linea marinara spezzata in tre dimensioni, anche di abbigliamento.

La borsa Sachette in cauciù

Torniamo quindi al ricordo del mare?
Sì, il mare rimane un tema molto presente nelle nostre collezioni, di cui una si chiama proprio Resort. E’ fatta con una rete di cauciù intrecciata di colore marrone e bianco, che avete visto nell’immagine qui sopra.
Per la prossima stagione abbiamo anche creato una borsa “Sachette”, composta da 4 pelli leggere (di circa 300 grammi), che si può piegare e mettere in valigia. Per l’estate le borse in canvas sono le migliori.

Una vera gioia per gli occhi! Un lusso. Oggetti da amare! Ma….per il portafoglio? Ci può dare qualche indicazione dei prezzi?
La borsa Sachette costa 280 euro di taglio piccolo, sino a 480 euro più grande. Poi ci sono anche borse molto pregiate, foderate di camoscio; o di pitone, su ordinazione. In questo caso si parte da 4000 euro. Le ballerine costano circa 320 euro.

Le borse Sachette in mezzo vitello da calzatura; sono morbidissime.

Facciamo un gioco: Le dico qualche parola o aggettivo. Mi dica quali immagini le suscitano. Cominciamo con “corallo”.
Mi vengono subito in mente gli interni delle nostre prime borse, in camoscio color corallo. E’un colore che mi piace molto; anch’esso richiama le profondità marine.

Necessario.
Penso subito alla borsa Sachette perchè la si può usare sia per fare la spesa che per un viaggio; ma anche per una serata. Quindi per una donna può essere un oggetto utile e necessario.

Stile.
La Triade! Si tratta di un borsone che si apre a ventaglio in tre scompartimenti. Di morbidissima pelle di cervo.

Il borsone Triade

L’interno del borsone Triade, diviso in scompartimenti.

Trasgressivo.
Si può essere eleganti anche con un pizzico di trasgressività.

Avete una borsa trasgressiva?
Certo! E’ una borsa in 7 fili di cashmere che riprende il disegno di un maglione. All’interno ti dà la sensazione tattile del calore e della morbidezza del cashmere. All’esterno si tocca la pelle. Una pelle che è stata termosaldata sopra la maglia per rendere la borsa più resistente e speciale.

Carla Bruni.
Questo nome richiama una nostra collezione il cui primo esemplare l’abbiamo donato proprio alla First Lady Carla Bruni.

La collezione che porta il nome di Carla Bruni, la moglie del ventitreesimo presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy.

Ultima parola: disgusto. Che cosa la disgusta nel campo della moda ed in generale?
L’ostentazione. L’ostentazione fine a se stessa.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Proibita la riproduzione del testo senza citare autore e fonte di provenienza.

Per ulteriori informazioni sul marchio Sartie e sulla storia della ditta potete visionare il sito: www.sartie.it

Tags: maria cristina giongo, moda, pellami, sartie, scarpe

This entry was posted on sabato, maggio 7th, 2011 at 07:00 and is filed under Moda. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.