L’importanza della sterilizzazione.

L’intervento di sterilizzazione dei nostri affettuosissimi animali è un argomento che suscita qualche preoccupazione nella maggior parte dei proprietari.

neve ed i suoi 8 cuccioli

Ogni volta che propongo quest’intervento osservo i visi contratti dei miei clienti che palesemente in quel momento desiderebbero scappare pur di non rispondermi.
Le domande tipiche che mi pongono sono:
ma poi soffre?
Ingrassa?
L’anestesia è sicura?
L’osservazione più ” bella ” in assoluto che ho sentito svariate volte in tanti anni è : “non la voglio operare perchè secondo me è contro natura”!

A questa considerazione resto sempre senza altre parole e tra me e me penso: “non è contro natura far nascere una decina di cuccioletti e poi non riuscire a dare loro una adeguata sistemazione?”.

mamma neve

Con questo articolo vorrei spiegare a tutti gli amanti degli animali i numerosi vantaggi che questo intervento offre.

Premesso che con il termine sterilizzazione intendo anche la castrazione dei maschi senza fare nessuna discriminazione di sesso, perchè anche questa permette di evitare una serie di problemi.

Nella cagna la sterilizzazione è consigliata prima del primo periodo di calore, quindi all’incirca al quinto mese di vita, perchè diversi studiosi hanno appurato che in questo modo si riduce sensibilmente il rischio di sviluppare tumori alle mammelle.
Per chi desidera maggior precisione aggiungo anche le percentuali di rischio di sviluppare un tumore mammario che sono: 0,05% se l’intervento è eseguito prima del primo calore, 8% tra il primo ed il secondo calore e 26% dopo il secondo calore.
Dopo questa data una sterilizzazione a fini preventivi non ha più alcun senso!

bulldog

Altro evidente vantaggio è la prevenzione di infezioni all’utero, tra cui la “piometra“.
La piometra è una raccolta di pus in utero spesso conseguente alle continue stimolazioni ormonali responsabili della modificazione della mucosa uterina, resa più sensibile alle infezioni.
Purtroppo è una gravissima condizione che colpisce cagne anziane e sottopone i loro affaticati organi ad un notevole lavoro di detossificazione. La terapia è spesso solo chirurgica ma, in queste condizioni, i rischi dell’anestesia sono elevati.

Ulteriore vantaggio è evitare accoppiamenti e soprattutto indesiderate gravidanze.
In passato, più di oggi, si utilizzavano con troppa leggerezza farmaci capaci di bloccare i segni del calore e di interrompere la gravidanza, ma erano altrettanto capaci di aumentare i rischi di infezioni e tumori.

Anche nel maschio la castrazione offre notevoli vantaggi: evita i tumori ai testicoli ( perchè non ci sono più ), l’ipertrofia e la degenerazione neoplastica della prostata e spesso migliora notevolmente il carattere riducendo l’aggressività.

Infine, non in ordine di importanza, nei gatti questo intervento evita anche tutti quegli atteggiamenti “antipatici” del periodo di calore che solo chi possiede questo felino può conoscere: quali miagolii continui, marcature urinarie e fughe alla ricerca dell’amore.

mamma gatta

A questo punto restano solo da chiarire i tipici dubbi dei proprietari.
1) Soffre?
Teoricamente no perchè si utilizzano farmaci antidolorifici capaci di minimizzare il dolore e renderlo sopportabile ( premesso che i nostri animali hanno la capacità di tollerare meglio il dolore rispetto a noi ).

2) L’anestesia è rischiosa?
La verità è che esiste un rischio per ogni cosa.
Anche la somministrazione di un vaccino può esser responsabile di una imponente reazione allergica, ma nessuno lo può sapere.
In sede operatoria l’anestesista esegue il suo lavoro nella maniera più scrupolosa, avvalendosi di monitor che registrano ogni modificazione del cuore, del respiro, del polso, permettendoci di intervenire in ogni situazione di emergenza ( che fortunatamente si contano sulle dita di una mano!).

3) Ma cambia il suo carattere? Ingrassa?
E’ un luogo comune che un animale sterilizzato diventi più pigro e perciò più grasso..ovviamente non è così!
Se adeguatamente alimentato, con cibi meno ricchi in carboidrati ma più ricchi in fibre, e se si continua a giocare e passeggiare con lui anche quando è anziano, non si corre questo rischio.
Tutto deve essere proporzionale all’età…non si può pretendere di portare a fare footing un cane di 13 anni!

4) Il post-operatorio?
Normalmente basta una settimana di antibiotici e qualche giorno di antidolorifico ed antiinfiammatorio per rivedere il proprio animale felice e tranquillo ritornare alla solita vita.
Si eseguono dei controlli per assicurarsi che la cicatrizzazione evolve nella giusta maniera ed in meno di 15 giorni si tolgono i pochi punti di sutura esterni.

Mi rendo conto che qualsiasi intervento, anche il più banale, può creare delle ansie nei proprietari ma per superarle può aiutare pensare che con la sterilizzazione la qualità della vita dei nostri animali migliora in maniera notevole perchè previene stress ormonali, infezioni e tumori.

gattini da adottare

Nota: i cuccioli di Neve ed i gattini cercano adozione, per chi fosse interessato può telefonarmi al 347 4767686.
Imma Paone
CHI SONO

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6 Responses to “L’importanza della sterilizzazione.”

  1. Angela scrive:

    La sterilizzazione chirurgica di cani e gatti è spesso vista come una procedura contro-natura: imposta dall’uomo all’animale in modo arbitrario e per questo motivo non rispettosa della sua natura.lo la definirei un atto d’amore dovuto, come il microchip e la vaccinazione !!

  2. cristina scrive:

    la penso come Angela, curati e operati nelle giuste strutture è sicuramente preservarli da problemi successivi. bellissimo articolo scritto da persona che ama davvero i nostri bambini pelosini

  3. Imma scrive:

    Grazie mille..
    sono convinta che sterilizzare un pet sia un gesto d’amore…continuamente ripeto ai miei clienti che con la sterilizzazione migliora la QUALTA’ e la “QUANTITA'” della loro vita :-)
    buona serata a tutti.
    Imma

  4. vero scrive:

    quello k mi fa venire il nervoso è che c’è ancora gente che chiede solo la sterilizzazione delle cagnoline nelle richieste d’adozione.Ma nn si rendono conto che se loro lasciassero libero per un giorno 1 cane maschio intero quanti potenziali randagi può produrre….e poi il risultato che ottengono cn un maschio intero in passeggiata è una bella zuffa cn un’altro maschio intero,ma io prima di portare il cane al parco penserei subito al grave rischio di ferite da morso k corre sia il mio cane sia l’altro.
    Ma allora cara gente dopo tutto quello che i veterinari,associaz. animaliste,esperti comportamentalisti,ecc..vi stanno chiedendo nn sarebbe meglio lasciare da parte i luoghi comuni e il nostro egoismo e andare a fare 1 chiacchierata con il vet e poi senza indugi CASTRARLO????Per avere un’idea di quanti cuccioli indesiderati nascono dalle scappatelle dei cagnetti\e basterebbe solo andare a vedere quanto sono imbottite le bacheche di richiesta di adozione nei website dei rifugi…..
    Ho detto abbastanza…..

    PS:w il CLICKER!!!:))

  5. vero scrive:

    ah,e comunque per chi avesse deciso di far partorire il prorio pet non sta facendo altro che togliendo adozioni per animali più bisognosi di 1 casa….senza tralasciare tutte le spese (in tutto circa 2500 euro per sei cuccioli)…..siete veramente sicuri di poter affrontare questa esperienza dignitosamente???Gli allevatori responsabili esistono a questo,però il compito di 1 allevatore è migliorare la razza e il suo standard e quindi perche non chiedere l’obbligo di sterilizzazione\castrazione entro i 6 mesi???bah…

  6. Imma scrive:

    Parole giuste…sono pienamente in accordo con te.
    Dr.Imma

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