Cambiare rotta. Que pasa?

“È meglio sapere dove andare e non sapere come, che sapere come andare e non sapere dove.” Anonimo messicano.

Sfido chiunque a dire di non aver mai pensato di cambiare la propria vita, di rivoluzionarla completamente, trasferendosi in un paradiso caraibico o immergendosi nella natura sulla cima di una montagna. Stanchi del solito trantran, delle bollette che assillano, degli orari lavorativi scanditi non altro che dal tempo, dei luoghi che non ci rappresentano e delle persone che vorremmo evitare e non possiamo. Un cambiamento radicale, stufi del quotidiano che ci pesa come un macigno. O per altri ancora, la ricerca di una nuova opportunità lavorativa, di una identità che nel nostro paese pare ora solo una chimera. Insomma il sogno che abbiamo coltivato per anni nel nostro cassetto. Certo ci vuole coraggio e anche una buona dose di incoscienza: intraprendere un nuovo percorso, reinventandosi, lasciandosi alle spalle ciò che di sicuro si possiede e non tutti ce la fanno, ma si sa l’audacia aiuta i più temerari. Ecco la storia di un cambiamento, di un percorso interiore che può dare la spinta a quanti vorrebbero cambiare rotta.


Tutto iniziò un giorno….?

Tutto iniziò a fine maggio 2012.La nostra famiglia era a monoreddito ed avendo perso il lavoro non sapevamo più che fare…il sogno di Michela era da anni di aprire un b&b; era da qualche anno che cercavamo di farlo in Sardegna ma senza riuscire…poi un giorno incappiamo in un sito internet e facciamo conoscenza di un titolare di b&b qui a Playa
il quale ci esorta a partire e venire a Playa.Dopo nemmeno sette giorni eravamo già al lavoro come gestori in un b&b di un italiano. Ora le cose sono cambiate di molto e la situazione migratoria è diventata molto restrittiva, rispetto a prima.

Coloro che erano intorno a voi come hanno commentato questa scelta?

Le persone vicine come i parenti non ci volevano credere e speravano che avessimo usato il biglietto del ritorno…ed invece il biglietto è andato a finire in un falò sulla spiaggia del caribe. Gli amici anche loro chi più chi meno pensavano che sarebbe stato un mese di prova vacanza ai caraibi…

Gli inizi sono stati difficili?

Direi che non è stato l’inizio il difficile ma dopo qualche mese quando abbiamo iniziato a pensare di aprire un b&b tutto nostro…le corse per la ricerca del locale della sistemazione e di tutto quello che burocraticamente ci andava dietro. Quello sìche è stato un poco difficile…

E per la lingua ?

Per la lingua Michela parlava un inglese scolastico ed ora lo ha perfezionato molto bene ed anche con lo spagnolo se la cava bene, per me invece domanda di riserva ???

In cosa vi siete riciclati?

Ci siamo riciclati nel sogno di Michela l’apertura di un b&B

Diverso da come lo immaginavate?

Non c’eravamo fatti dei preconcetti e devo essere sincero Playa è molto meno Messico di quanto si crede… è una città molto pulita dove si vive bene.

In che modo la vita all’estero ha cambiato la vostra consapevolezza?

Di provarci la vita è fatta per essere vissuta e non sopravissuta.

Un sogno ancora da realizzare.

Spostarci in qualche zona dove ci sia il tramonto sul mare: noi siamo dei romantici.

Non si può raccontare il Messico: si deve credere nel Messico, con passione, con rabbia, con totale abbandono, dice il personaggio di un romanzo di Carlos Fuentes. Aveva ragione.Il Messico è una terra meravigliosa, ricca di storia, di tradizioni e di contrasti, di colori sgargianti, di paesaggi incontaminati e di acque cristalline. Playa del Carmen è uno di quei posti dove tutto ruota intorno ad un strada parallela al mare:la Quinta Avenida, ricca di vita pulsante, voci e suoni. E’ proprio qui vicino che Michela e Fabrizio hanno il loro bed and breakfast, Casa Felicidad un posto accogliente, ideale per trascorrere una vacanza all’insegna della cultura e del mare. Playa è un nodo strategico da qui si possono effettuare escursioni per tutto lo Yucatan.

Casa Felicidad Calle 6 esquina Avenida 40
info@casafelicidad.com
www.casafelicidad.com


Angela Marcella Guarnieri
CHI SONO

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3 Responses to “Cambiare rotta. Que pasa?”

  1. Valentino scrive:

    Complimenti ad Angela Marcella per il racconto di questo spaccato di vita intriso di coraggio ed ottimismo. Una spinta al cambiamento, a prendere in mano la propria vita e farla riemergere come un Golem dall’argilla. Congratulazioni anche al “Cofanetto” per diffondere questa felice storia imprenditoriale.

  2. Silvia scrive:

    Due persone meravigliose, che spero di conoscere presto, perche’ anche io voglio iniziare a vivere! Bravi

  3. Marisa scrive:

    bravi, il mondo è grande e bello basta saper trovare il proprio angolo, un angolo da condividere con altri.

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