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Cari amici,
la lirica di oggi s’intitola Delusione ed è un componimento che desidera illustrare come giunti ormai ad una certa età, l’essere costretti a confrontarsi ogni giorno sempre con gli stessi fallimenti, quelli che la carriera di poeta non lesina di certo, possa indurre una reazione quasi di nausea e repulsione, col risultato che i soggetti, magari troppo sensibili come il sottoscritto, precipitano all’istante in una vecchiaia precoce e tossica: una vecchiaia assai particolare, in verità, che intacca lo spirito (non le membra) e che alle persone intorno ai quaranta (vale a dire i miei simili) è nota col nome sinistro di noia o demotivazione. I versi che state per leggere riconoscono, insomma, nella delusione esistenziale uno dei mali peggiori al mondo, ed una patologia sicuramente perniciosa che, oscurando di continuo le piccole gioie quotidiane, le impolvera tutte d’un plumbeo velo di tedio e scoramento.
Fotografia (non modificata) di sunshinecity
DELUSIONE
La bravura simbiotica delle rime a incastro.
Il sogno è un conservante,
l’additivo artistico
per rimodernare
ambizioni letterarie,
o speranze, sopite ad honorem.
Comunque il sole
non è bello come prima.
Adesso mi pare una vecchia fotografia.
Il particolare, anzi,
di una vecchia fotografia
… ritagliato via
dall’alone di un sorriso.
Pietro Pancamo
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Tags: delusione esistenziale, demotivazione, noia, pietro pancamo, poesia, vecchiaia
nulla ferisce più di una delusione, in quanto è un dolore che deriva da una speranza svanita …..ma tu sei giovane, la quarantina non è più la “mezza età”.A volte nello sconforto si cerca la vendetta, ma spesso ci avvelena più del perdono…… cerchiamo l’alone del sorriso !
Che quest’alone ci avvolga come un manto di vita, cara Maria Luisa. Grazie per le tue parole di conforto.
La delusione è difficile da accettare, ma non così impossibile alla tua età !!! Hai ancora molto tempo davanti per ritrovare il sorriso e risentire la gioia nel cuore !!! Sconforto e noia sono velenosi, SPERANZA E LUCE sono un balsamo!!! Rifugiamoci nel confortevole tepore che è la SERENITA’….
Hai proprio ragione, cara Claudia: la serenità è un ottimo riparo. Ed anzi, tanto per parafrasare il conte Schulenburg-Kehnert, aggiungerò che la calma, e per l’appunto la serenità, sono il primo dovere di ogni essere umano.
La delusione ha un aspetto positivo perché é la cura sana,dura,della malattia chianata illusione,morbo dolcemente poetico.
La realtá non ė poetica ma sopportabile finchè il dolore fisico,non quello psichico, ti induce a preferire la dolce morte….Comunque sursum corda…
Sul dolore fisico siamo pienamente d’accordo. Però anche i depressi si suicidano (pur non soffrendo nel corpo). Come fai, caro Arrigo, ad ignorare una cosa talmente risaputa? Ho idea che la tua conoscenza della natura umana sia alquanto limitata. Ma tu, visto che ci tieni così tanto, resta pure nella tua (pia) illusione di essere molto arguto.
Le difficoltà sono necessarie x gustare le vittorie. Mai arrendersi !
Vuol dire, allora, che proseguirò a lottare. Come vedi, cara Elisabetta, mi arrendo solo alle tue gentili esortazioni.
Non c’è differenza tra condurre i popoli e ubriacarsi in solitudine, quindi la delusione è un non senso. Nessuna cosa è migliore di un’altra a priori. Detto questo…. Delusi di cosa se non c’è quel qualcuno a cui render conto?
Per qualunque cosa (successi e fallimenti compresi) ognuno di noi rende a conto a se stesso, cioè alla propria coscienza. Per cui mettiamola così: può darsi che Dio e Satana non siano che una fola. Però Minosse esiste, ahimè, ed è spietato. O forse, come nel mio caso, autolesionista alla massima potenza. (Prima di darmi anche dello stupido, preferisco chiudere qui…).
P. S.: per tirarmi un po’ su, ed evitare di nuocermi, dovrei fare qualcosa di nuovo. Magari un po’ di canoa pure io… Che fiume mi consigli? (Il Flegetonte no, ti prego! E, per favore, nemmeno lo Stige o l’Acheronte…).
Ritengo che la sofferenza mentale possa essere devastante quanto quella fisica. Caro Pietro ,comprendo molto bene la tua “delusione esistenziale”.
Grazie infinite per la solidarietà, cara Elena.
Leggere le tue poesie conduce sempre ad una scoperta che non delude!
La vita poi riserva sovente attimi imprevedibili che aprono squarci di serenità o di maggiore ottimismo.
Sono gli attimi per cui vale la pena resistere. Grazie per avermelo ricordato, cara Anna Maria.
qualcuno (non ricordo chi) ha detto che l’esperienza è la somma della nostre delusioni …….
Una tizia che conoscevo, usava dire che l’uomo cresce per frustrazioni. Beh, doveva essersi ispirata, in qualche modo, alla massima che hai appena citato, cara Maria Luisa.
La tua vita sia tessuta di delusioni piuttosto che di rimpianti.
Anselmo Bucci, Il pittore volante, 1930
Non fermarti o demotivarti, meglio provarci sempre.
Ma sì: continuerò a provarci, cara Bianca. E, come direbbe Elisabetta, mi arrenderò solo alla vittoria!
Grazie per il tuo intervento.
Solo la bellezza non delude. La bellezza delle cose, delle persone, l’arte, la musica. Io ho anche la Fede e tu?
C’è molta bellezza anche nella fede e nel tuo commento, cara Anna. Grazie.
Non entro nel merito delle emozioni di cui parli riferendoti all’esperienza poetica, di cui sono all’oscuro. Per questo sono rimasta catturata dalla seconda parte della tua poesia, dove tu ricorri a immagini bellissime e toccanti. che ben rendono il “mal di vivere”, in cui l’esperienza quotidiana viene filtrata da lenti grigie.. Gli occhiali si possono cambiare, Pietro … alcune persone ci riescono e non hanno nessuna nostalgia delle vecchie lenti……
Grazie di cuore per il prezioso consiglio, cara Valeria. Andrò da Dipplod l’ottico: è bravissimo, a quanto mi dicono.
Le delusioni si hanno soprattutto dal genere umano! Ci sono però tante cose belle (come la tua poesia) che ci danno emozioni intense.
Mi auguro il sole torni presto a splendere per te
Oh, il sole tornerà di sicuro. Anzi, grazie alle tue bellissime parole, già intravedo qualche raggio!
Soltanto gli stupidi non hanno mai delusioni.Infatti come dice bene il poeta e filosofo Gibran ildolore èil rompersi del guscio che racchiude la nostra intelligenza.Se il guscio non si rompe non può esporsi al sole e dare nuovi frutti
“Per un dolore vero, autentico, anche gli imbecilli sono diventati qualche volta intelligenti […]” (Fëdor Dostoevskij).
La delusione può essere anche una molla scattante per cercare quel sole” che non è più bello come prima”, per farci illuminare e scaldare con gli stessi suoi raggi. La delusione ferisce, avvelena ed addolora ma nessuno ha il diritto di ferirci avvelenarci e addolorarci, se non forse per un frammento di attimo. Noi abbiamo il dovere di salvaguardarci cercando nella vita la via più raggiungibile: gioire nel vivere e vivere nel gioire.
La delusione misura la distanza tra la speranza e la realtà. Più la prima è vicino al sogno e più la delusione si appropria dei nostri cuori. Non c’è salvezza, se non nell’uccisione del sogno; ed è una salvezza a caro prezzo. Meglio vivere sull’altalena che fa d’ogni uomo un bambino: si sale sulla spinta della speranza e si scende su quella della delusione. Poi si riparte di nuovo, all’infinito.
Grazie per lo stupendo commento, cara Marisa.
A volte è proprio la vita ad avvelenarci. Ma un antidoto c’è sempre.
Le delusioni tutti l’abbiamo avute chi più è chi meno, l’importante avere la forza di andare avanti e sorridere. Una canzone diceva ” il sole esiste per tutti” Ciao Pietro 😀
Nella vita siamo portati a dare molta importanza alle delusioni anche perché ci fanno star male mentre non sempre riusciamo a valorizzare i momenti positivi perhé li diamo per scontati. Non voglio farLe la predica, ma é una riflessione che sovente faccio per me per trovare ancora e sempre la speranza e riprendere il cammino. E poi quando si ha il dono di esprimersi non deve valutare solo le delusioni ma considerare anche quanto bene fa con le sue poesie che ci fanno riflettere sul vero senso della vita. Coraggio allora perché ha tutta la nostra stima e riconoscenza.
Cara Marisa, la sua stima (e quella di coloro che hanno voluto cortesemente commentarmi) mi riempiono di gioia e mi fanno capire che in fondo, la vita, ha davvero un senso. Grazie di cuore a tutti.
Meglio il tuo fertile dolore,caro Pietro,che il cinismo agghiacciante di Cristiano!
Vi ringrazio. A ogni modo “solo gli spiriti accomodanti non sono mai cinici” (Luigi Russo).
La delusione non deve toglierci la dignità, ma con sofferenza ci matura…..
“L’uomo è un apprendista, il dolore il suo maestro,/ e nessuno conosce se stesso finché non ha sofferto” (Alfred de Musset).
Le delusioni tutti l’abbiamo avute chi più è chi meno, l’importante avere la forza di andare avanti e sorridere. Una canzone diceva ” il sole esiste per tutti “Ciao Pietro : D
Grazie per l’incoraggiamento, cara Santina. Per ricambiare, ti auguro (proprio come farebbero i fratelli Taviani) che per te il sole splenda anche di notte.
La delusione non risparmia nessuno, la sensibilità serve anche per riflettere ed esaminarne la causa, riflettere, e’ esperienza per procedere.
Grazie per le tue acute osservazioni. In effetti sono i pensieri a farci compagnia, durante le notti insonni. E allora procediamo, cara Nella, procediamo pure a riflettere: perché se le flessioni contribuiscono al benessere del corpo, le riflessioni (che sono l’esercizio ginnico della psiche) giovano alla mente e mitigano la solitudine dell’anima.
Nell’Arte vive la ‘magia’ della sublimazione. Le emozioni sublimate rapiscono il lettore conducendolo a quei piani alti in cui tutto è’ purificato’, anche il dolore. ‘Delusione’, verso dopo verso, porge il ‘mal di vivere’ in tutta la sua sofferenza ma, al contempo, innalzandolo con arte, lo rende Poesia. E la Poesia può…
Sempre molto bravo, Pietro!
Può restituirci quel che la vita a volte ci toglie.
Un abbraccio, cara Susy, e a risentirci!
Un bel commento, Susy!
Voglio aggiungere che per Pietro, come per me, lo scrivere è un mezzo di comunicare, con se stessi e con gli altri. Un modo di entrare in contatto con il proprio mondo interiore e con quello degli altri, cercando di capire il perchè di una vita che ci riserva momenti di felicità ma anche di sofferenza. Lo stesso vale per i pittori, i cantanti, gli attori….Questa è la nostra vera vittoria: sfruttare i nostri talenti, fare dei nostri hobby un dono per le persone che possono capirli e capire pure noi, in questo modo. Nulla è peggio dell’ inerzia esistenziale. Imperdonabile!
Io consiglio a tutti di fare della propria vita un hobby; e se si è dotati di un grande cuore di dedicarsi al volontariato, a chi sta peggio di noi. E’ una fonte continua di gioia che ti torna indietro con il sorriso di chi fai felice. Ma chi crede di non avere un cuore sufficientemente grande per poterlo donare? Può crearselo! Tutto si può trasformare in qualcosa di positivo; persino il dolore. basta volerlo.
Un abbraccio ai meravigliosi amici e fans di Pietro, due abbracci a Pietro. Buona Pasqua a tutti!
Un abbraccio anche a te, carissima Cristina. Le tue parole sono piene, come sempre, di saggezza e intelligenza.
E tanti auguri di una serenissima Pasqua a voi, gentilissimi lettori, voi che nel corso di questi lunghi mesi, mi avete sempre onorato dei vostri commenti e della vostra affettuosa vicinanza.
Grazie, Pietro! A presto!
Caro Pietro la delusione fa parte della nostra vita e, anche se si soffre nel provarla, molte volte è grazie ad essa che riusciamo ad andare avanti..
Non verso nuove delusioni, speriamo…
Un carissimo saluto, Mario, e buona Pasqua!
Anch’io, caro Pietro, credo che la delusione ci tempri verso nuovi traguardi, a volte meravigliosi ed inaspettati.
Auguri di una serena Pasqua!
Bentornato, caro Enrico. Ti auguro una Pasqua super!
La vita è fatta di illusioni e delusioni. Non illudiamoci e non avremo più delusioni. Ma si può vivere senza illusioni? Con l’augurio di una serena Pasqua.
Si può vivere senza illusioni? “Ovviamente no!”, risponderebbe difilato il mago Silvan. E lui è uno che, di queste cose, se ne intende eccome!
Grazie e alla prossima, cara Luciana!