Una curiosità: il ponte abbandonato in sud africa

Foto M. Almaviva

E’ proprio vero che si perde di tutto. Una visita all’ufficio oggetti smarriti riserverebbe delle incredibili sorprese.
Non avevo, però, mai sentito che si potesse dimenticare un ponte.
A dire il vero non è completamente corretto dire che è stato dimenticato: fu, in realtà, una causa di forza maggiore.
Ecco la storia del ponte sul fiume Berg in Sud Africa.

Foto M.Almaviva. Fioritura primaverile nei pressi del fiume Berg

Nel 1850 un cargo proveniente dall’Inghilterra e diretto in Australia, che trasportava anche un ponte lungo 110 m sulla tolda, ebbe un’avaria e fu costretto a entrare nel porto di Città del Capo (Sud Africa) per riparazioni.
Il ponte fu rimosso con delle gru e depositato sul molo.
Una volta terminate le riparazioni, si dovette reimbarcare il ponte, ma qui sorsero problemi.
Nonostante ripetuti tentativi non si riuscì a ricollocarlo sulla tolda e fu impossibile smontarlo perché la campata era un pezzo unico e gli elementi laterali erano stati rivettati.
Non è chiaro quali fossero i problemi, ma il fatto sta che la nave, non potendo più attendere, dovette ripartire senza il ponte.
Il quale ponte restò sul molo, a ostacolare le operazioni di carico e scarico, per una decina d’anni.
Stanchi della situazione, nel 1861 gli amministratori della Colonia inglese, decisero di utilizzarlo, ma essendo come detto, costruito in un solo pezzo, fu necessario cercare un fiume della larghezza adatta.
Si identificò il fiume Berg nella località chiamata De Brug. Con meticolosa precisione fu stabilita la spesa: 4.245 Sterline per tutta l’operazione.
Non si sa quando il ponte fu realmente posto sul fiume né come fu possibile trasportarlo per più di 100 km. Comunque sia, in data 21 Marzo 1863 vennero date istruzioni per aprirlo al traffico senza cerimonia pubblica. Fu il primo ponte di ferro della Colonia inglese del Capo.

Foto M.Almaviva. Il ponte è ancora in uso dopo 150 anni

Forse che la pubblicità data dai giornali avrebbe potuto, in Inghilterra o in Australia, risvegliare l’interesse sopito al punto da richiedere il pagamento del ponte?
E’ un’ipotesi da verificare, ma è suggestivo che nel 1907 fu richiesto di ricercare negli archivi documenti comprovanti la data di costruzione e che un funzionario scrisse, in risposta: “Sembra, dai documentii, che nel 1861 fu ordinato di costruire il ponte, ma non ci sono informazioni su come il esso arrivò nella Colonia e fu eretto.
Se questa non è fumosa burocrazia!

Mauro Almaviva
CHI SONO

Per saperne di più
G. Athiros e altri: A west Coast Odyssey, 2008

Indicazioni per chi volesse visitarlo
Circa 120 km NNE da Città del Capo, a un paio di km est della strada N7
Coordinate S 32º 59’ 47.1” E 18º 46’ 42.8”

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7 Responses to “Una curiosità: il ponte abbandonato in sud africa”

  1. Claudia Tagliabue scrive:

    Incredibile, sembra una storia inventata…. Ancora più incredibile è che il ponte sia ancora praticabile, dopo 150 anni più o meno, considerando il luogo e le poche risorse…… Molto belle le fotografie e come sempre il ns Dott. Almaviva ci sa intrattenere con maestria. Con lui ogni volta si impara qualcosa ed è bellissimo, perchè, secondo me, nn si sà mai abbastanza, anzi non sappiamo quasi niente di ciò che c’è e succede in alcuni posti del Mondo….. Grazie Mauro…!!! Alla prossima !!!

  2. Claudia Tagliabue scrive:

    Mauro, le foto sono stupende, nn si possono condividere o taggare ???

  3. Mauro scrive:

    Claudia, quando ho letto la storia sul libro citato in bibliografia, anch’io stentavo a crederlo.
    Poi ci sono stato ed ho attraversato il ponte in auto.
    E’ ancora solido e potrebbe resistere ancora molti anni.
    Arrivederci alla prossima storia incredibile.

    • Claudia Tagliabue scrive:

      Mauro, ti invidio un poco….. girare il mondo…. grande sogno !!! Nn mi dici nulla riguardo alle foto, presumo nn si possano condividere nè taggare, giusto ??? A presto e grazie ancora….

  4. enzo scrive:

    Bellissimo racconto e suggestiva storia . Il lato positivo ,credo,e’ che ponte fu costruito e ponte fu utilizzato. Nessuno spreco,chissa’ forse quel ponte sul fiume Berg fu una vera manna per gli abitanti della località’ Brug. Grazie Mauro

  5. Mauro scrive:

    Claudia, scusa, ma mi era scappata la mail.
    Per le foto devi chiedere a Cristina. Dal canto mio non ho problemi se la fonte è citata.
    Riguardo a girare il mondo. Quanto testimoniato di persona era durante le ferie dal lavoro in Africa che, credimi, non era “leggero”. Ci sarebbe piaciuto, da pensionati, continuare a viaggiare laggiù, ma per vari motivi ora non ci è possibile, ma il sogno di partire resta.

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