Per ricominciare a sorridere! Editoriale di agosto: sesso non ti conosco. Attacchi di panico, ansia da prestazione sessuale.

Ho pensato molto se impostare questo mio editoriale sulle tragedie avvenute il mese scorso; l’incidente ferroviario accaduto in Puglia, il massacro di vite umane avvenuto a Nizza, e poi la Turchia…davanti ai nostri occhi solo immagini di morte, disperazione, orrore. Abbiamo pianto nel vederle, abbiamo imprecato, ci siamo posti mille domande sulla crudeltà umana. Ma proprio per questo ho deciso di non parlarne. Di donarvi un attimo di respiro, persino di risata. Perchè sento che ce n’è bisogno. Per andare avanti, per ricaricarci di coraggio e speranza.

L’anno passato avevo scritto un editoriale un po’ diverso: “agosto, moglie mia non ti conosco!” Questa volta vi avevo promesso di fare una considerazione sul sesso. Di sesso si parla sempre, come di amore. In quanto il legame fra questi due elementi esistenziali è profondo e importante.

Ma a che livello e sino a che punto? Comincio subito a sfatare un mito. E me ne assumo la responsabilità, considerato che dopo tanti anni di articoli ed inchieste (anche private) su questo tema ho capito una cosa: chi si vanta di fare l’amore anche tre volte al giorno è un bugiardo. A meno che intenda …tre volte alla settimana. Che già sarebbe un buon record!

La presentatrice televisiva Barbara D’Urso intenta nelle faccende domestiche quotidiane, in “abbigliamento da casa consono, semplice e comodo”. Pelare le patate non le piace, mentre caricare la lavatrice, per lei, è una vera gioia!

Detto ciò, aggiungo a riguardo….che odio le statistiche. Tanto quanto odio i bugiardi!
Il sesso non può essere standardizzato, chiuso in un rigido schema di statistiche; è un valore troppo intimo, privato, profondo e profondamente legato a tanti fattori: l’età, l’armonia fisica, il grado di passione, la salute.

L’età: si sa che i primi anni di attività sessuale sono sempre i più intensi, biologicamente parlando. Idem i primi anni di matrimonio o convivenza. Poi alla fisicità, alla passione “sfrenata”, alla fase dell’innamoramento, si sostituisce la conoscenza più approfondita dell’altro e del corpo dell’altro. A questo punto dall’innamoramento si passa all’amore. Questo non significa che si entra in una “fase calante”, ma in quello stadio in cui fare sesso diventa meno importante rispetto all’essere capaci di instaurare un rapporto d’amore più duraturo.

Essere innamorati è bellissimo; si vive solo per l’altro, per una sua telefonata, un incontro, si piange per gioia e ci si scioglie in lacrime ascoltando un brano musicale. Ci si commuove nel guardare le stelle mano nella mano, nell’abbracciarsi dopo aver fatto l’amore. Sarebbe quindi fantastico se questi momenti durassero il più a lungo possibile. Ma “purtroppo” non è così, soprattutto perchè in questo caso dovremmo avere MOLTI AMANTI. Un ricambio continuo… relazioni varie e BREVI, con l’adrenalina sempre al massimo. Tuttavia, al di fuori della questione etica, morale, siamo proprio sicuri che non ci stancheremmo anche di questo? Con il rischio di ritrovarci soli, un giorno? O, ancora peggio, di trascorrere una vecchiaia in solitudine PROPRIO perchè non si è stati in grado di costruire un rapporto solido e sicuro?

Oltre tutto, diciamoci la verità, alla fine tutto stanca. Un bel lavoro iniziato con entusiasmo, un vestito usato più volte, il sesso ripetuto con più uomini e donne diverse. Persino la ricchezza. Dopo tanti anni di matrimonio il sesso può diventare noioso. Magari non proprio noioso ma “senza forti emozioni”. Allora? Allora il punto non è questo: non è l’età, in quanto il sesso può essere soddisfacente a qualsiasi età. Il punto è di saperlo gestire, di saperlo vivere intensamente nei momenti …intensi, ma in seguito di trovare il modo per mantenerlo, ravvivarlo, per “riempirlo” di un altro tipo di tenerezza: non più SOLO genitale, di pura soddisfazione fisica, ma anche cerebrale .

Soprattutto… FREGATEVENE …. di quante volte “lo fanno” i vari personaggi “famosi”. Ricordate le dichiarazioni di Belen che diceva: “ Lo facciamo tutti i giorni, tutto il giorno”. Ora lei ed il suo compagno, Stefano Di Martino (o..Stefano De Martino, si chiese lei stessa una volta) sono già separati. Quante persone sono entrate in crisi, quante coppie hanno pensato “ noi…è già molto se lo facciamo tre volte al mese! A dirla tutta, tre volte ogni tre mesi!” Comprensibile: magari sono coppie che lavorano dalla mattina alla sera; nel caso specificol come potrebbero unirsi…. sul tavolo di cucina, sulla lavatrice, a pranzo, all’ora delle merenda, in tutti i luoghi e “in tutti i laghi”, come canta Valerio Scanu, che oltre tutto non si capisce bene perchè mai voglio farlo in tutti i laghi!

Chi lavora in casa e per giunta anche fuori casa, chi accudisce i figli, alla sera è stanco morto! Al limite al tavolo di cucina si siede per fare i conti, per far quadrare il bilancio di casa!
Pensate veramente che abbia voglia di tirare giù le mutande alla moglie (scusate la crudezza della..scena) per ‘immortalarla lì”, sul posto, mentre lei ha il viso spento da tante notti insonni per via del morbillo o della varicella del figlio, che oltre tutto continua a grattarsi e voleva giusto parlare di questo al marito. Indossa una tuta presa al mercato piena di cerniere, i calzini corti, i capelli sono un po’ opachi e si nota la riscrescita lunga come le occhiaie….Per non parlare del reggiseno intristito e scolorito da troppi lavaggi a 60 gradi. Altro che giarrettiere e biancheria intima sexy!

Sinceramente…non tutte le donne si fanno trovare in questo modo dal marito quando torna a casa, come la presentatrice Barbara D’Urso! O no?
Mio marito, se mi vedesse così, chiamerebbe subito l’ambulanza per il timore che sia stata colpita da un colpo di sole!

E lui? Neanche lui è più quel figo palestrato con cui lei si sarebbe rotolata ogni momento sui prati, in discesa libera… Dalla cintura dei pantaloni da parecchio tempo…… SPUNTA SOLO una pancetta a rotolini! E dove sono finiti quei ricci che lei amava tanto accarezzare?

Perchè quindi darsi da fare quando si è stanchi, solo per star “ dentro alla statistica “ delle riviste femminili di infimo ordine? Quindi spesso si trovano scuse. Eppure sarebbe tanto più semplice se si facesse l’amore quando, come e dove si vuole. Questo è il segreto. Ignorare i consigli di coloro che pensano che il sesso faccia bene SEMPRE ad una relazione; in realtà fa bene ad una relazione SOLO quando è spontaneo e vissuto serenamente. Non certo quando lo si avverte come un obbligo.
Chissenefrega quante volte lo fanno gli altri! L’importante è che avvenga nel modo che voi stessi desiderate; seguendo le vostre fantasie. Ricordate piuttosto che le fantasie sessuali sono importantissime per risvegliare i sensi assopiti dall’abitudine; con l’aggiunta di una buona dose di erotismo da dividere in due, a seconda dei gusti.

Altrimenti sapete che cosa accade? Che subentrano gli attacchi di panico, attualmente molto frequenti fra i giovani alla prima esperienza sessuale, in quanto temono di fallire con la ragazza “che sa tutto”, che ha già avuto altre relazioni, che giudica e spesso fa paragoni; a prescindere.
ATTACCHI DI PANICO a livello sessuale, li chiamo io, sindrome di “non essere all’altezza”; la scienza li definisce con un termine che rende meglio l’idea: ANSIA DA PRESTAZIONE.

Quindi anche in questo mese di agosto non cominciate a pensare che durante le vacanze bisognerebbe “intensificare un po’ ”. Il sesso non c’entra con il…cambio di stagione! Soprattutto se vi trovate al mare, in una piccola pensione, in una caldissima stanza senza aria condizionata, con 38 gradi di temperatura minima. A rischio di infarto! Piuttosto aspettate un momento più “speciale”, una serata fresca, la luna che brilla, una terrazza, un balcone stretto, ma da dove, guardando in alto, si vedono le stelle: un bicchiere di vino davanti a voi.

Ad un certo punto raccontatevi gli attimi più piacevoli della giornata: il bagno in mare, la pizzetta sotto l’ombrellone, i bimbi che giocano con il secchiello e le palette, che fanno buche, anche rompendo le palle ai vicini, ma non importa, per una volta che diventino tutti un po’ tolleranti! Indi cominciate ad accarezzare il vostro compagno o compagna (senza perdere tempo a pensare chi dovrebbe prendere l’iniziativa, che non è poi così importante). In queste circostanze l’estate aiuta in quanto vi dà la possibilità di trovare più tempo; per voi stessi e per il vostro rapporto di coppia. Tutto qui.

In conclusione, accarezza qui, accarezza là … accarezza su, accarezza giù… , poi un bacio, in attesa che quel languore (mentre i bambini dormono in un’altra camera, A PARTE, mi raccomando…) vi faccia venire tanta voglia di andare avanti, sempre più avanti!
Alla faccia di Belen e delle donne che si vantano di far sesso sfrenato quotidianamente. Una domanda: ma queste qua… non lavorano mai, non allevano figli, non girano per casa con la scopa in mano, il battitappeto nell’altra, sulla testa, in bilico, il cesto della biancheria da lavare? Insomma, godetevi la meritata vacanza! Con amore, intimità, gioia di vivere; con o senza sesso. Meglio con il sesso, ma senza stress, senza mettere una croccetta sulla lavagna ogni volta che lo si fa, senza ansia da prestazione, senza obblighi. L’amore, lo ripeto, non è un obbligo; il sesso deve essere e restare un PIACERE.

Allora…buona vacanza; godetevela perchè l’avete meritata. E, a parte un minimo di accortezza nell’evitare i luoghi a rischio terrorismo, vivete questi giorni di riposo, a casa o in luoghi di villeggiatura, con serenità. Nessuno di noi dimentica i drammi, le tragedie accaduti il mese scorso in Puglia, a Nizza, in Turchia; impossibile dimenticarli! Ma non viviamo con la PAURA; paura della cattiveria, di nuove catastrofi, incidenti, guerre. Altrimenti non viviamo più.
Buon Ferragosto a tutti!

Dalla vostra, come sempre vostra, affezionata,

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Maria Cristina Giongo su facebook

Il Cofanetto Magico su facebook (groups)
Il Cofanetto Magico su facebook (pages)

Hanno collaborato a questo numero:

Imma Paone
Pietro Pancamo
Mauro Almaviva
Marica Caramia
Valentino Di Persio
Cristina Giongo

Hans Linsen (foto)

Direzione:
Cristina Giongo

Assistenza tecnica:
Marica Caramia
Hans Linsen

Proibita la riproduzione del testo e della foto dei due cigni senza citare autore e fonte di provenienza.

No part of this publication may be reproduced or transmitted, in any form or any means, without prior permission of the publisher and without indicating the source.

Tags: , , , , , , ,

5 Responses to “Per ricominciare a sorridere! Editoriale di agosto: sesso non ti conosco. Attacchi di panico, ansia da prestazione sessuale.”

  1. rita scrive:

    Bellissimo e veritiero articolo:l importante nn e’ quante volte ma quanto amore c’è;hai ripercorso le tappe della vita ,ma l amore vero arriva nella maturità,quando ci si conosce a fondo nell’anima ed è un misto di stima,rispetto ,amicizia e tenerezza
    complimenti!

    • admin scrive:

      Grazie, Rita! E hai proprio ragione: “l’importante non è quante volte ma quanto amore c’è”. Bellissima considerazione! I vostri commenti mi fanno piacere perchè aggiungono sempre qualcosa in più, di valore, ai miei articoli. Un abbraccio

  2. Elisa scrive:

    Grandi verità, Cristina: colpevoli sono anche i films americani che ci hanno
    trasmesso un’idea distorta del sesso, ci si si guarda e… pim pum pam, si corre a casa verso il letto seminando vestiti per il corridoio!
    E non parlo di “Nove settimane e mezzo” o anche del pregevole “Ultimo tango a Parigi” che, nell’aspetto sessuale, sono quasi films comici.
    Ho raccolto il tuo appello a scrivere sul tema, mo’ arrivo…

    • admin scrive:

      Sì, Elisa…..c’è tanto da dire. Per ottobre credo che ne scriverò un altro per sfatare tanti miti…..Ma sia comunque benvenuto anche il tuo contributo giornalistico! E di donna!!!!

Leave a Reply for admin