Sospesa fra cielo e terra! 19 ottobre 2016. Un panorama mozzafiato, visto dall’aereo. Eindhoven (Olanda) – Milano (Italia). Foto di Maria Cristina Giongo. Proibita la riproduzione.
Cari Cofanetti magici,
questo mese di novembre ho difficoltà a scrivere un editoriale sulla speranza, la fede, la gioia. Il nostro Paese è stato scosso da terremoti terribili, continuano le guerre nel mondo, lasciando dietro di sè, ogni giorno, tanti morti innocenti; e un odio che cresce, con la cattiveria umana. E poi corruzione a livello politico(a proposito di cattiveria!) I corrotti infatti sono cattivi, vivono alle spalle dei lavoratori onesti. Pensate poi a chi ruba nelle case dei terremotati, agli anziani, agli indigenti; a chi ruba persino i soldi dati in beneficenza!!! Non si rispetta più nulla, neanche la natura, gli animali.
19 ottobre 2016.
Sto leggendo un libro molto bello: SHANTARAM, di Gregory David Roberts. Me lo ha consigliato quest’estate Yari Carrisi. Quando l’ ho acquistato sono quasi svenuta: 1174 pagine! L’ho riposto in valigia chiedendomi in quanti anni lo avrei letto…..Invece sono già arrivata alla metà! E’ veramente un’ opera bellissima, che può aprirti la mente ed il cuore toccandone i tasti più profondi ed impensabili. Appena terminato di leggere ve ne parlerò ancora. Per adesso vi lascio ad un pensiero che mi ha fatto riflettere.
Ad un certo punto l’autore, dopo aver passato una giornata molto particolare in un lebbrosaio di Bombay, in India, scrive:
“E’ con la sofferenza”, aveva detto una volta Khaderbhai, “ che mettiamo alla prova il nostro amore per Dio.” Io non conoscevo Dio – Kaderbhai aveva ragione- e quel giorno la prova era stata infruttuosa. Non potevo amare Dio e non potevo perdonarlo”.
Come ha detto Papa Francesco dobbiamo invece perdonare; per noi stessi e la nostra pace interiore, soprattutto per amore. Ma “anche il perdono ha bisogno del suo tempo”, ha sottolineato il Santo Padre.
Quindi davanti al dolore non sentiamoci costretti a capire e perdonare subito; alla fine sarà comunque l’amore a vincere.
Milano, 20 ottobre 2016. Chiesa di San Sepolcro, in Piazza San Sepolcro (dietro il Duomo), vicino alla Pinacoteca Ambrosiana. La Pinacoteca Ambrosiana è un vero gioiello! Vi consiglio di visitarla. Lì, alla fine del percorso artistico, troverete anche la famosa Biblioteca Ambrosiana, dove attualmente sono esposti disegni di Leonardo Da Vinci ed un piccolo quadro del Caravaggio, molto speciale.
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Oggi è il giorno di tutti i santi; preghiamoli, allora, per quanto abbiamo ancora voglia di pregare! Domani invece è il giorno in cui commemoriamo insieme i morti e in particolare i nostri cari defunti. Sentiamoceli sempre vicini, rammentiamo i momenti belli trascorsi con loro, le loro risate, tenerezze, carezze! E’ il modo migliore per ricordarli!
Vi lascio allora a questa splendida poesia indiana, stringendovi tutti in un abbraccio affettuoso.
“Tieni stretto ciò che è Buono.
Anche se è un pugno di terra.
Tieni stretto ciò in cui Credi.
Anche se è un Albero Solitario.
Tieni stretto ciò che devi Fare.
Anche se è molto lontano da qui.
Tieni stretta la Vita.
Anche se è più facile lasciarsi andare.
Tieni stretta la mia Mano.
Anche quando mi sono allontanato da Te.”
La vostra, come sempre vostra, affezionata,
Maria Cristina Giongo
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Hanno collaborato a questo numero:
Imma Paone
Pietro Pancamo
Mauro Almaviva
Marica Caramia
Valentino Di Persio
Cristina Giongo
Direzione:
Cristina Giongo
Assistenza tecnica:
Marica Caramia
Hans Linsen
Tags: bombay, giorno dei morti, gregory david roberts, guerre, india, maria cristina giongo, pinacoteca ambrosiana, shantaram, yari carrisi
Bellissima la poesia indiana e molto intima..
Un abbraccio, Rita, nel ricordo del tuo amore.
MOLTO BELLA E COMMOVENTE QUESTA POESIA!|