Gentile Dottoressa Paone,
purtroppo abito lontano altrimenti avrei tanto voluto averla come veterinario dei miei amici animali domestici! Anch’io avrei una domanda. Ho un cane di piccola taglia che durante una passeggiata ha trovato un pezzo di cioccolata per terra e se ne è mangiato un quadrato prima che riuscissi a levargli dalla bocca l’intera tavoletta. A parte che è incredibile che la gente butti per terra di tutto, persino tavolette di cioccolato…. pensa che le farà male? E come mai se il cioccolato è dannoso per i cani ne vanno così pazzi? Il mio cane, solo a sentire l’odore, se lo mangerebbe tutto! Non solo, se riesce di nascosto finisce pure le crocchette del gatto!
Grazie per la risposta e cari saluti da Trento, Michela.
Cara Michela, sono contenta per la tua interessante domanda.
Negli ultimi anni abbiamo talmente tanto umanizzato i nostri animali che non ci rendiamo più conto che la loro fisiologia, il loro metabolismo ed il loro apparato gastroenterico sono un tantino diversi dal nostro. In ambulatorio spesso rimprovero i miei clienti perché prima fanno mangiare qualsiasi cosa ai loro cani e poi si lamentano per la diarrea, che è il disturbo più comune per l’improvviso cambio alimentare. La risposta che più classicamente mi viene data è : “va be, ma devono anche loro assaggiare tutto, tanto male non fa!”
In realtà questo non è corretto. Esistono molti alimenti che normalmente noi mangiamo, che per i cani sono quasi dei veri e propri veleni.
Purtroppo è vero…il cioccolato fa male ai cani. Molto dipende dal tipo di cioccolato, dalla dimensione del cane e dalla quantità consumata.
La componente presente nel cioccolato tossica al cane è chiamata teobromina. A differenza degli umani i cani metabolizzano la teobromina molto più lentamente e questo causa un accumulo del livello tossico nel loro apparato. Molto dipende anche dalla taglia del cane e dal tipo di cioccolato. Un cane di grande taglia può consumare una quantità maggiore di cioccolato di uno di piccola taglia, prima che compaiano gli effetti indesiderati e cacao, cioccolato e cioccolato fondente contengono il più alto tasso di teobromina rispetto al cioccolato al latte e il cioccolato bianco.
Una piccola quantità di cioccolato può esser causa di un disturbo gastrico come il vomito oppure determinerà la diarrea, ma una quantità maggiore può determinare effetti collaterali più seri. La teobromina presa in quantità sufficienti può indurre tremori muscolari fino a convulsione, battito cardiaco irregolare, emorragia interna.L’insorgenza dell’ intossicazione a base di teobromina è generalmente caratterizzata da una forte iperattività.
Assumere anche solo una piccola quantità di cioccolato fondente può avvelenare un cane data l’alta quantità di teobromina che contiene; appena 25 grammi sono sufficienti ad avvelenare un cane di 20 kili.
Il trattamento convenzionale per intossicazione da teobromina consiste nell’indurre il vomito entro due ore dall’ingestione ed eseguire quella che solitamente si dice terapia di sostegno con gastroprotettori, antidiarroici e tutto ciò che serve per sostenere il nostro paziente.
Spero di essere stata brava nel risponderle a questa domanda, ma per qualsiasi altro dubbio potete contattarmi all’indirizzo email :immavet1973@libero.it
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Tags: alimentazione, cani, cioccolata, diarrea, imma paone, vomito
Veramente un articolo interessante ed importante! Complimenti!
Buonasera Dottoressa Imma Paone,
in primis grazie per tutti I consigli sui nostri pet,essendo amante degli animali,cerco sempre di tenermi informata,ma essendo tante le cose da sapere, trovo la sua rubrica molto utile ed interessante.
Complimenti.
Maristella Grillo
Grazie Mariastella, sono contenta che siano utili a tutti voi