Risotto alla pescatora.

Quando mangi certi piatti è impossibile che non ti tornino in mente alcuni periodi felici della tua vita, soprattutto quando a prepararli era una persona veramente speciale. Il risotto alla pescatora che si faceva e si fa ancora oggi a casa nostra era il fiore all’occhiello della cucina di mio padre Francesco. Un primo piatto abbastanza estivo, anche se noi lo facciamo tutto l’anno e spesso in occasioni particolari.

Ingredienti per 2 persone:

riso Carnaroli: 160 gr
1 polpo medio
1 calamaro grande
vongole 250 gr
cozze 250 gr
gamberi 300 gr
scampi 4
pomodorini ciliegini q.b.
acqua 2 litri
burro una noce
mezza cipolla
1 spicchio d’aglio
vino bianco ½ bicchiere
sale e pepe q.b.

Mettete il polpo a bollire in acqua poco salata per circa 20 minuti e quando sarà pronto tenete il suo brodo, che servirà per fare il risotto. Mentre il polpo cuoce, cominciate ad aprire le cozze e le vongole in un tegame coperto senza olio o altro. Una volta aperte, sgusciatele e tenetele da parte nell’acqua che avranno prodotto nel tegame. Potete tenerne alcune col guscio per decorare.

In un altro tegame mettete a soffriggere olio e aglio. Quando quest’ultimo sarà imbiondito, far soffriggere il calamaro e la seppia, se volete anche il polipo precedentemente lessato. Sfumare con il mezzo bicchiere di vino bianco.

Una volta che il vino sarà evaporato, aggiungere i pomodorini e far cuocere il tutto a fuoco medio per 15 minuti, quindi aggiungete le cozze e le vongole sgusciate con la loro acqua filtrata e continuate fino a quando quest’ultima non si sarà un po’ asciugata.

Dopo aggiungete gli scampi interi e far cuocere altri 5 minuti. Pulire i gamberi privandoli della testa, del carapace e del budello interno e tenerli da parte. Potete usare la qualità di gamberi che preferite ma quelli piccoli sono consigliati.

Tritate la mezza cipolla e mettetela ad imbiondire in una casseruola con un filo d’olio. Quando sarà pronta mettete a tostare il riso per pochi minuti, quindi cominciate a bagnarlo col brodo di polpo poco alla volta.

A metà cottura aggiungete il sugo con le cozze, le vongole, il calamaro e la seppia, tenete da parte gli scampi. Continuate a bagnare il riso col brodo di polpo e 5 minuti prima che sia cotto aggiungete i gamberi. Dopo mantecare con la noce di burro e poco parmiggiano. Servite decorando il piatto con prezzemolo tritato e i due scampi interi.

Vino consigliato per accompagnare il risotto una Falanghina o un Vermentino di Sardegna.

Spero vi piaccia questo piatto dal sapore un po’ vintage ma sempre attuale e di grande effetto conviviale.

Buone vacanze a tutti!

Cristian Del Vecchio

Link al blog di Cristian Del Vecchio:
Cocoon1975.wordpress.com

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2 Responses to “Risotto alla pescatora.”

  1. Francesca la cara scrive:

    Un meraviglioso tuffo nei ricordi di una infanzia e adolescenza spensierati……buonissimo! Quando ci penso arrivo subito alla tavola di Ogliasto. nella lista manca l’ingrediente fondamentale che tuo padre metteva in tutti i piatti : amore?

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